• 04/10/2021
  • Novità
  • by Hemp Specialist
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In quest’ultimo decennio l’attenzione sul CBD é cresciuta in maniera esponenziale.
In Europa dove è proibito l’uso della cannabis sono state approvate normative che permettono la vendita di prodotti a base di CBD, purché i livelli di THC siano sempre inferiori ad una determinato limite dettato dalle leggi locali.

La scoperta piú sorprendente su questo cannabinoide è la sua capacitá sulla riduzione di masse tumorali.
Lo studio reso noto dal Molecular Cancer Therapeutics, rivela di come sia stato somministrato CBD su una linea cellulare di carcinoma mammario.I risultati rivelano che questo cannabinoide avrebbe la capacità di attivare una catena di eventi chimici in grado di indurre “l’apoptosi”, spiegato in maniera piú semplice causa la morte cellulare programmata delle cellule tumorali.

Il CBD interagisce con il nostro sistema endocannabinoide,
infatti, gli effetti prodotti da questo cannabinoide sono innescati dal suo legame con una serie di altri recettori, tra cui quelli serotoninergici e vanilloidi.

Tuttavia, questa molecola è un antagonista del CB1, il che significa che inibisce le altre molecole, come THC e 2-AG, a legarsi con questi siti recettoriali. Come modulatore allosterico negativo del CB1, il CBD ha dimostrato di ridurre alcuni degli effetti psicologici avversi del THC.

Il CBD in maniera indiretta è in grado di aumentare i livelli di endocannabinoidi nel nostro corpo, questo potrebbe dare una spiegazione per i suoi effetti analgesici e antipsicotici. Gli endocannabinoidi anandamide e 2-AG sono metabolizzati (scomposti) dell’enzima FAAH (amide idrolasi degli acidi grassi).
Il CBD inibisce il FAAH, aumentando temporaneamente i livelli di anandamide all’interno della sostanza grigia periacqueduttale.

Gli effetti anticonvulsivanti del CBD é la capacitá di ridurre in alcuni casi crisi epilettiche, questi benefici clinici vengono evidenziati in un articolo pubblicato sulla rivista Neuropharmacology.
In questo articolo viene spiegato come gli estratti di cannabis ricchi in CBD e gli estratti di CBD puro hanno avuto piú benefici rispetto alle terapie tradizionali.

I dati presi in considerazione furono di 670 pazienti, si evidenzió circa il 60% mostrava un evidente miglioramento nella frequenza delle crisi. Una delle cose piú interessanti fu che gli estratti ricchi di CBD mostrarono più benefici rispetto a quelli del CBD isolato. I ricercatori affermarono che questa differenza potrebbe derivare dall’effetto entourage, ovvero dalla capacità dei terpeni e dei cannabinoidi di agire in piena sinergia.

Il CBD ha anche mostrato proprietà ansiolitiche, immunosoppressive, neuro protettive ed antiossidanti in ambito di ricerca.